CRONISTORIA: COME È STATO RIDOTTO IL COSTO DEI TRASPORTI A LECCE

CRONISTORIA: COME È STATO RIDOTTO IL COSTO DEI TRASPORTI A LECCE
La possibilità di raggiungere con facilità qualsiasi struttura universitaria o luogo di cultura non è un lusso, ma un diritto che deve essere garantito a tutti gli studenti e tutte le studentesse, espressione dello stesso diritto allo studio. Per questo motivo, in questi anni, LINK si è battuta per ridurre il costo dei trasporti pubblici e consentire alla comunità studentesca di potersi spostare liberamente, senza dover perciò sostenere dei costi elevati. In questo percorso la rappresentanza studentesca è stata fondamentale, accanto alla partecipazione dal basso e alle numerose mobilitazioni studentesche.
2013: IL COMUNE PROPONE AUMENTI DELLE TARIFFE
Il Comune di Lecce propone un aumento delle tariffe sul trasporto pubblico: non è il primo aumento registrato, s’inserisce nel quadro di una lunga serie di modifiche ed aumenti che hanno cambiato completamente il volto del trasporto pubblico nella città di Lecce. Infatti, la Convenzione che nel 2008 istituiva agevolazioni per studenti ed il Biglietto Unico (siglata da Università di Lecce, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, SGM e STP) nel 2010 fu interrotta bruscamente: a sentire i soggetti coinvolti la risposta sembra essere univoca. Nonostante ci fossero ancora i finanziamenti necessari a portare avanti la convenzione, da quando per delibera del Comune di Lecce (che è proprietario di maggioranza proprio di SGM) è stato proibito il passaggio nel centro cittadino alle aziende di trasporto extraurbano, SGM era diventata l’unica a poter erogare il servizio di trasporto urbano per Ecotekne, tagliando fuori STP. Che convenienza avrebbe avuto il biglietto integrato sulle linee urbane? Così nel giro di pochi anni ci siamo trovati senza più una convenzione e con essa anche gli sconti previsti per gli studenti. A questo si sono aggiunti negli anni diversi aumenti, a volte celati da adeguamenti ISTAT (2010, 2013), altre volte deliberati dalla stessa amministrazione aziendale o comunale.
Ed è proprio il trasporto urbano a registrare l’incremento più significativo: dal Giugno 2012 al 2013, il prezzo dell’abbonamento mensile per Ecotekne passa da 10 € a 24,20 €.
VITTORIA: APPROVATA LA CONVEZIONE CHE RIDUCE I COSTI DEL 34,40 %
All’inizio del 2014, con una grossa protesta studentesca partita dal 2013 e una serie di tavoli tecnici richiesti dai rappresentanti di LINK, l’aumento dei prezzi fu sventato, anzi gli abbonamenti SGM furono ridotti del 34,30%: in particolare, l’abbonamento ordinario mensile per tutte le linee passa a 19,00 € dal costo iniziale di 29,00 € e l’abbonamento ordinario mensile per le sole linee 27 passa a 15,90€ al posto di 24,20€.
Foto della protesta a dicembre 2013
Rassegna stampa del SIT – IN per protestare contro gli aumenti
MIGLIORAMENTO DELLA CONVENZIONE NEL 2015
Nell’aprile 2015, a seguito delle frequenti richieste da parte della nostra associazione Link Lecce, si è tenuto il tavolo tecnico sui trasporti tra i rappresentanti degli studenti, Università del Salento, Comune di Lecce, Sgm e Adisu. Numerose sono state le proposte avanzate e inserite nella convezione: estesa la riduzione dei prezzi anche alla linea 28, inserita su nostra richiesta per collegare Via Birago (Beni culturali); destinare lo spazio antistante il plesso degli Olivetani e il cimitero a parcheggio gratuito per gli studenti.
A dicembre 2015 la convenzione è stata rinnovata per altri 3 anni, con un ulteriore riduzione dei costi per la 27 e la 28: è stato possibile ridurre di 2,80€ e di 2,40€ rispettivamente l’abbonamento per tutte le linee, passato a 16,20 €, e l’abbonamento per le sole linee universitarie, passato a 13,50 €.
CONVENZIONE DEL 22 MARZO 2018
Nel marzo 2018 la Giunta Comunale di Lecce ha approvato la nuova convenzione SGM, frutto di due tavoli tecnici e che prevede una riduzione ulteriore degli abbonamenti mensili per gli studenti, grazie all’investimento di 20.000 euro da parte del Comune di Lecce.
La bozza originaria di Convenzione sui traporti, arrivata negli organi senza alcun coinvolgimento degli studenti, non ci convinceva, infatti, non prevedeva alcun miglioramento né riduzione dei costi: ecco perché in Senato, la nostra rappresentante Maria Pia De Medici, ha chiesto di rinviare il punto e di discuterlo a seguito di tavoli tecnici a cui volevamo prendere parte per presentare delle proposte di miglioramento.
Abbiamo perciò partecipato a questi tavoli tecnici e insistito affinché anche il Comune destinasse un finanziamento, fino ad ora erogato solo da ADISU e Università. Anche in CdA ADISU ci siamo fatti portavoce della necessità di un investimento da parte del Comune, sottolineando che le Convenzioni delle altre Città universitarie (Bari) veniva finanziata anche dal Comune.
In questi tavoli abbiamo proposto una riduzione dei costi delle tariffe, passate a 10 € per le linee universitarie e 12 € per tutte le linee.