IL TUO FUTURO E’ ORA: PIATTAFORMA STUDENTESCA

Le trasformazioni in atto in città e in università sembrano perpetuare delle dinamiche proprie di un’ideologia fondata su disuguaglianze sociali e culturali.
L’Università non è un mondo a sé stante avulso rispetto al territorio locale e nazionale. Intendiamo l’Università come luogo di formazione frequentato da studenti in tutti i suoi spazi, quindi deve essere abitabile, vivibile e raggiungibile dagli studenti, e perché ciò accada è imprescindibile garantire a tutti e tutte, indipendentemente dalle loro possibilità economiche e di spostamento, l’accesso senza alcun ostacolo alla loro formazione. Per questo, non solo l’Università dovrebbe essere gratuita nell’ambito della tassazione, ma si dovrebbe garantire massima accessibilità nel campo degli alloggi, delle mense, dei trasporti, degli spazi per studiare e socializzare, nella possibilità di effettuare viaggi per la propria formazione, eccetera. Essere uno studente universitario non consiste semplicemente nel frequentare l’Università, ma è una scelta di vita: è necessario utilizzare mezzi di trasporto, prendere in affitto una casa o entrare in uno studentato, affrontare delle spese non direttamente connesse al sistema universitario come libri, fotocopie, o anche semplicemente alimentari. Un reale sistema di welfare studentesco comporta il miglioramento della qualità dei servizi che uno studente deve utilizzare e una netta riduzione dei costi che comporta la vita universitaria.
Per questo come Link Lecce scriviamo una piattaforma programmatica di richieste che avanzeremo al futuro Rettore e al nuovo Sindaco di Lecce.
La piattaforma è stata scritta in maniera partecipata con gli studenti, che ci hanno comunicato le loro idee e proposte: si tratta quindi di richieste provenienti dal basso e dalla concreta volontà dei soggetti in formazione.
In città e in università vogliamo costruire il nostro spazio, in termini di diritto allo studio, welfare, partecipazione e responsabilizzazione collettiva.
Noi studenti e studentesse abbiamo il dovere, nei confronti di noi stessi e delle prossime generazioni, di rivendicare un sistema che ci tuteli davvero e che offra promesse e cambiamenti concreti, e non in un lontano futuro, ma ora!
Piattaforma studentesca
- che venga ampliata e migliorata l’offerta formativa del Corsi di Laurea già esistenti, mediante un aggiornamento dei programmi e una diversificazione tematica degli stessi all’interno dello stesso Corso, nonché l’introduzione di nuovi insegnamenti e l’attribuzione di cattedre ai ricercatori già operativi all’interno del nostro Ateneo;
- che vengano diversificati i programmi tra il Corso di Laurea triennale e i rispettivi Corsi Magistrali;
- che venga rafforzato il piano dell’interdisciplinarietà fra i Dipartimenti;
- che venga adottato il “copyleft”, misura che permette una libera fruizione del testo conservando i diritti d’autore. Introducendo il copyleft si va a sradicare la logica basata sul principio di proprietà aprendo le porte ad un’innovazione che non priva l’autore di un guadagno. Inoltre chiediamo l’adozione di politiche di Open Access così da promuovere una fruizione libera dalle logiche di mercato, attraverso le potenzialità del digitale e della rete e senza restrizioni e barriere i risultati di ricerche e studi;
- che venga potenziato il sistema informatico, sfruttando le risorse di Google Suite, così da permettere la condivisione del materiale didattico e delle dispense utili. In questo modo la lezione può essere più facilmente fruibile, verso una università smart e innovativa;
- che venga assunta la necessità di un miglioramento del coordinamento tra le differenti strutture che si occupano di didattica e di servizi agli studenti;
- che venga eliminata la distinzione tra “frequentanti” e “non frequentanti” e che vengano promossi ed estesi metodi di registrazione e conservazione delle lezioni già utilizzati da molti docenti;
- che venga avviato un percorso programmato di eliminazione del numero chiuso parallelamente a un lavoro di estensione dei plessi universitari e del numero e della capienza delle aule, dove i Corsi lo richiedono;
- che venga messo in campo un miglioramento della didattica e della ricerca, che preveda la stabilizzazione delle risorse interne e la programmazione di un piano di assunzioni che risponda alle reali esigenze dell’Ateneo;
- che venga ponderata l’eventuale scelta di apertura di nuovi Corsi di Laurea se prima non si è proceduto al miglioramento qualitativo serio e concreto di quelli già esistenti.
- che vengano installati dei dispenser di acqua potabile per la città, sul modello di vari comuni italiani, dai quartieri più centrali alle periferie, per limitare l’uso della plastica;
- che si colleghi tutta la città tramite piste ciclabili, con particolare attenzione al collegamento di Ecotekne con la città di Lecce e al collegamento dei plessi universitari del polo urbano; che venga nuovamente istituito un servizio cittadino di bike-sharing;
- che vengano valorizzati, ripuliti e aumentati gli spazi verdi di modo che almeno ogni quartiere possa avere uno spazio ecologico di socializzazione;
- che il sistema di pulizie cittadino sia realmente operativo ed efficace in ogni zona della città;
- che venga migliorato il sistema del trasporto pubblico di modo che più persone possano utilizzarlo, riducendo i consumi e il conseguente impatto sull’ambiente;
- che venga implementato il numero di cestini dell’immondizia per la raccolta differenziata con particolare attenzione alle zone prive o con numero scarso, insieme al numero di bidoncini muniti di sacchetti per la raccolta degli escrementi degli animali;
- che venga promossa la costruzione di immobili con materiali ecologicamente sostenibili;
- che vengano riutilizzati edifici dismessi piuttosto che costruire nuovi immobili; di prendere una seria posizione politica rispetto alle grandi opere inutili e dannose che devastano il territorio pugliese, come TAP, ILVA e Cerano e di opporsi politicamente alla costruzione di ulteriori impianti dannosi per l’ambiente e la salute.
- che si impegni, in accordo con l’amministrazione comunale, a realizzare un piano di collegamenti ciclabili tra le varie sedi dell’Università;
- che venga ridato valore al verde d’Ateneo prevedendo un piano di risistemazione e riorganizzazione degli spazi esterni l’Università al fine di permettere la piena fruizione degli stessi;
- che vengano ridotti al massimo i consumi di acqua e luce, ad esempio mediante l’utilizzo di rubinetti con sensore o di lampadine a basso consumo;
- che vengano portate all’attenzione della comunità accademica questioni ambientali legate al nostro territorio e non solo, quali Tap, Cerano, Ilva, attraverso incontri ed altre iniziative;
- che venga esteso in ogni plesso il sistema della raccolta differenziata di modo da sostituire i bidoncini esistenti con cestini differenziati per i vari materiali;
- che venga ridotto il numero di carta stampata, preferendo inoltre quella riciclata, per una progressiva digitalizzazione;
- che vengano sostituiti i distributori esistenti di alimentari e bevande con i distributori con bicchieri compostabili e biodegradabili;
- che si spinga affinché nelle mense universitarie vengano utilizzati bicchieri lavabili in plastica rigida.
- l’attuazione del documento tecnico-programmatico presentato durante il tavolo tecnico in merito al rinnovo del protocollo tra Università, Comune di Lecce, Adisu Puglia e SGM. Nello specifico le nostre proposte riguardano:
- Ampliamento parco veicoli 27;
- Riorganizzazione delle linee di percorrenza SGM con l’implementazione di una linea per gli studenti in aggiunta a quelle già esistenti, che colleghi city terminal, stazione ed ecotekne;
- l’accorpamento delle linee 33 e 34 con un percorso apposito per ridurne significativamente la frequenza oraria;
- la revisione degli orari delle linee 24 e 25;
- la riduzione della frequenza oraria della linea 28;
- La creazione di una nuova linea studenti;
- Introduzione di corse notturne che colleghino i quartieri periferici e campus extraurbano con il centro della città e implementazione delle linee che colleghino le zone studentesche con i luoghi ospedalieri;
- Parcheggi gratuiti negli orari diurni riservati agli studenti nei pressi degli edifici Universitari del polo cittadino;
- Implementazione di un sistema di tracciamento tramite GPS on-line e off-line di tutte le corse;
- Eliminazione maggiorazione del prezzo dei biglietti acquistati a bordo delle corse universitarie;
- La creazione di un abbonamento annuale verso la gratuità del servizio.
- L’impegno ad estendere il lavoro sui trasporti pubblici per gli studenti anche al piano provinciale e regionale.
- Che non venga effettuato alcun tipo di passo indietro rispetto all’attuale sistema di tassazione;
- Un innalzamento della soglia della NO TAX AREA;
- L’eliminazione delle tasse aggiuntive per gli studenti al secondo anno fuori corso e l’inclusione dei fuori corso nella NO TAX AREA:
- L’istituzione di un tetto massimo alla tassazione;
- Una rimodulazione delle spese per specifiche domande (es. rinuncia agli studi);
- Impegno reale sul piano nazionale per rivendicare maggiori finanziamenti per il nostro Ateneo.
- l’impegno ad introdurre in Ateneo uno statuto dei diritti dei tirocinanti, che preveda tra gli altri anche una carta etica per gli enti ospitanti;
- di prevedere un rimborso spese per lo svolgimento dei tirocini, che ad oggi sono a carico degli studenti;
- l’istituzione di uno sportello legale per consulenze riguardo le varie tipologie contrattuali e per eventuali controversie e abusi.
- l’impegno a garantire un servizio mensa inclusivo di tutti gli studenti. Ad oggi, solo gli studenti idonei alla borsa di studio fruiscono del servizio gratuitamente o a prezzo agevolato, mentre tutto il resto della comunità studentesca deve sostenere un costo non indifferente. Per questo è necessario che l’università permetta anche agli studenti non idonei di accedere al servizio, ad esempio tramite delle borse-servizi, già sperimentate in altri territori del Paese, utili a estendere la platea dei beneficiari.
- l’impegno a implementare il sistema di welfare abitativo studentesco. Lecce è ormai da decenni una città universitaria e ospita ben quattro residenze studentesche dell’Adisu Puglia, ma nemmeno una che possa essere realmente considerata tale.I borsisti ogni anno devono fare i conti con l’insufficienza dei posti, infatti solo il 60% dei richiedenti risulta assegnatario; con strutture fatiscenti che necessitano continuamente di manutenzione; con la difficoltà a raggiungere le mense e gli spazi di aggregazione. Carenze che possono essere fronteggiate efficacemente solo con l’individuazione o l’investimento nella costruzione di una struttura in grado di coprire al 100% il numero delle domande e comprensiva di tutti i servizi necessari, incluse agevolazioni per raggiungere le sedi universitarie e il centro della città. Anche sul fronte degli affitti la situazione non è delle più rosee. Gli studenti fuori sede si ritrovano di fronte alla scelta tra un affitto conveniente ma in nero, quindi senza garanzie e tutele legali, e un contratto regolare ma a un costo più alto. Tuttavia, recentemente la situazione sembra evolvere in positivo, grazie principalmente alla possibilità di stipulare un contratto a canone concordato, previsto dal nuovo Accordo territoriale sottoscritto a marzo 2018 dalle organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori, con cui i proprietari ottengono agevolazioni fiscali e gli studenti canoni inferiori a quelli di mercato, senza dover ricorrere agli affitti in nero. Ma è indispensabile che agli studenti vengano dati gli strumenti per orientarsi nella ricerca dell’alloggio e che siano facilmente reperibili le informazioni sulle normative, sulle tipologie di contratto e sui diritti spettanti a locatori e affittuari. Per questo motivo chiediamo al Sindaco l’impegno a garantire una maggiore informazione sui contratti a canone concordato e un continuo supporto e orientamento nel percorso di scelta dell’alloggio. l’impegno a incoraggiare la partecipazione studentesca anche nel contesto culturale: con diritto allo studio intendiamo anche il libero accesso alla cultura senza alcun tipo di ostacolo di natura economica e sociale. Risulta necessario occuparsi degli aspetti e dei luoghi formali e informali di formazione. Occorre quindi incentivare l’accesso alle attività e agli spazi culturali (musei, cinema, teatri, etc.) garantendone la partecipazione gratuita degli studenti.
- Dei programmi d’internazionalizzazione intercontinentali;
- Un sostanziale incremento delle borse Erasmus e quindi un più ampio e diversificato ventaglio di scelte partendo dagli accordi che l’Università stipula con tantissime università straniere, per abbattere quella competizione fra studenti che nasce dal ridotto numero di borse erogate;
- Un impegno affinché i contributi erogati siano proporzionali al costo della vita del Paese di destinazione;
- Un maggior coordinamento con il Centro Linguistico d’Ateneo e una programmazione a più ampio raggio;
- Che la borsa di studio Erasmus venga erogata nel momento della partenza affinché lo studente non sia gravato di spese da anticipare;
- Che venga estesa a tutti i Corsi di Studio la possibilità di effettuare percorsi che erogano il doppio titolo di Laurea (“Double Degree”).
- il recupero e la messa a disposizione al pubblico (singoli, gruppi, associazioni riconosciute) degli immobili inutilizzati o sottoutilizzati di proprietà pubblica o confiscati alla mafia, con particolare attenzione per l’istituzione di spazi pubblici per la produzione e la fruizione libera di saperi e culture al di fuori dei circuiti commerciali, con una gestione pubblica-partecipata;
- l’abolizione e la completa revisione, in collaborazione tra soggetti in formazione, residenti, esercenti e Amministrazione, delle Ordinanze restrittive in merito alla fruizione degli spazi pubblici urbani in particolare nelle ore serali e notturne;
- la semplificazione e l’eventuale accorpamento delle incombenze burocratiche necessarie per la fruizione degli spazi pubblici urbani per l’organizzazione di eventi senza scopo di lucro (ad esempio concerti o altre iniziative ricreative e culturali).
- che venga ristrutturata e migliorata la qualità dell’edilizia di tutti gli edifici universitari, affinché non si verifichino mai più pericolosi episodi di crolli o di infiltrazioni d’acqua che mettono a repentaglio la salute e l’integrità fisica di tutta la Comunità Accademica;
- un impegno affinché l’Università diventi un reale luogo a misura degli studenti: più aule autogestite, maggiore facilità a richiedere spazi per eventi culturali, ricreativi o artistici;
- Il prolungamento dell’orario di apertura della Biblioteca di Economia fino a mezzanotte dal lunedì al venerdì e l’apertura della stessa nei week-end, con un contemporaneo miglioramento delle corse e l’attivazione di corse notturne;
- che i sistemi di climatizzazione e riscaldamento non vengano avviati con ritardo;
- che non vengano effettuati passi indietro riguardo l’attuale orario di apertura della Biblioteca di Studium 2000;
- una rivalutazione e sistemazione complessiva del verde d’Ateneo, affinché diventino spazi di socialità per la comunità accademica;
- la rivalutazione del Campus Ecotekne, affinché sia davvero vivibile per la comunità accademica.
- DIRITTO ALLA SALUTE:
- Collaborazione con ASL Lecce per istituzione sportello medico itinerante, in particolare per studenti fuori sede, nei plessi universitari e nei quartieri ad alta residenzialità studentesca (es. San Pio);
- Utilizzo medico di base temporaneo nella città di studio per tutti i soggetti in formazione fuori sede;
- Agevolazioni per farmaci di cat. C per gli studenti, mediante convenzioni con farmacie e para-farmacie;
- Agevolazioni rilascio certificazioni per attività sportive non agonistiche per gli studenti con medico nelle strutture CUS (ad es. ogni 2 sett. lo sportello itinerante si sposta al CUS).
- CONQUISTE DI OGNI GENERE:
- Sportello di ascolto in collaborazione con CAV per sensibilizzare sulla violenza sulle donne (es. collaborazione con casa delle donne lecce);
- Convenzione tra Università ed esercenti privati per attuare scontistica sui prodotti igiene intima femminili, già considerati a livello statale beni di lusso;
- Pubblicizzare campagna free sex per portare iva al 4% sui prodotti igiene intima e contraccettivi;
- Collaborazione con LILA e organizzazione percorso di formazione sui rischi del sesso non protetto e malattie sessualmente trasmissibili.
- ESSERE GENITORI NON È PIÙ UN OSTACOLO:
- Sostegno alle studentesse e agli studenti genitori non lavoratori, che non si limiti alla sola esenzione di tasse, ma che dia la possibilità di affrontare serenamente la carriera universitaria dal punto di vista didattico;
- Creazione percorsi di coinvolgimento richiedenti asilo con gli studenti;
- Creazione di spazi destinati all’allattamento e alla cura dei bambini nelle sedi universitarie, per le studentesse, le dipendenti e tutte le cittadine madri.
- Creazione di un asilo a disposizione di tutte e tutti (studentesse e studenti, Personale Tecnico-Amministrativo, ricercatori e ricercatrici, docenti) per creare un ambiente di formazione e lavorativo all’altezza delle necessità della comunità accademica.
- UNIVERSITÀ SENZA CONFINI NÉ BARRIERE:
- Attività a supporto degli studenti stranieri che non fanno parte dei programmi erasmus, ma che sono regolarmente iscritti a Unisalento: sportello informativo, corsi di lingua, affiancamento e orientamento nell’espletamento procedure burocratiche carriera/esami, supporto allo studio.
- CONQUISTE DI OGNI GENERE:
- Sportello di ascolto in collaborazione con CAV per sensibilizzare sulla violenza sulle donne (es. collaborazione con casa delle donne lecce);
- Convenzione tra Università ed esercenti privati per attuare scontistica sui prodotti igiene intima femminili, già considerati a livello statale beni di lusso;
- Pubblicizzare campagna free sex per portare iva al 4% sui prodotti igiene intima e contraccettivi;
- Collaborazione con LILA e organizzazione percorso di formazione sui rischi del sesso non protetto e malattie sessualmente trasmissibili.
- che si adoperi per chiudere le sedi di CasaPound, Forza Nuova e Blocco Studentesco presenti a Lecce, associazioni neofasciste che manifestano la loro natura politica in ogni esternazione pubblica e sui siti e le pagine ufficiali internet e social;
- che promuova iniziative culturali e sociali finalizzate a tenere vive la memoria della Resistenza e la sensibilità antifascista;
- che si impegni in una collaborazione ufficiale e costante con l’Osservatorio Regionale sui Neofascismi, mediante l’istituzione di una commissione apposita per la comunicazione con lo stesso;
- che non consenta la realizzazione e la pubblicizzazione di manifestazioni o eventi pubblici organizzati da associazioni neofasciste o con finalità ed estetica di evidente richiamo al Ventennio
- di impedire sempre e comunque il riconoscimento di associazioni neofasciste come Blocco Studentesco o Azione Universitaria all’interno del nostro Ateneo;
- di prendere visione della proposta di modifica del Regolamento avanzata durante i lavori del Consiglio degli Studenti e di attuarla;
- di avviare sulle associazioni, su proposta di un consigliere degli studenti e votata a maggioranza assoluta del Consiglio, un’azione di monitoraggio e di verifica sulle dichiarazioni pubbliche dei tesserati e in caso vengano riscontrati tratti violenti o tipicamente fascisti, di prescrivere all’associazione l’espulsione del tesserato responsabile del fatto. Nel caso in cui la responsabilità è direttamente imputabile all’Associazione e non al singolo tesserato, si preveda la decadenza del riconoscimento;
- che promuova iniziative culturali e didattiche finalizzate a tenere vive la memoria della Resistenza e la sensibilità antifascista.
- che prenda una posizione politica contro il razzismo dilagante e fomentato da parte del Governo italiano e contro gli assurdi e pericolosi provvedimenti escludenti in materia di accoglienza e gestione delle politiche migratorie, e che spinga in primis per l’istituzione dello Ius Soli;
- che si assicuri che i bandi di concorso per la pubblica amministrazione siano aperti a tutti gli stranieri con i titoli previsti dall’articolo 38 del Testo Unico del Pubblico Impiego, ovvero lungo soggiornanti, titolari di protezione internazionale, familiari dei cittadini comunitari;
- che si assicuri che che le limitazioni previste per l’assunzione di dipendenti pubblici non siano applicate anche a rapporti che non siano di pubblico impiego, rispetto ai quali nessuna norma di legge consente l’apposizione di vincoli sulla base della cittadinanza o del titolo di soggiorno e rispetto ai quali quindi vige il generale principio di parità dell’art. 2 comma 2 del TU immigrazione;
- che venga implementato il numero di esperti e mediatori culturali che seguano i processi di integrazione;
- che vengano promosse politiche di integrazione, ad esempio l’organizzazione di laboratori e negozi gestiti da stranieri, la promozione di eventi culturali sul tema migratorio oppure organizzati da immigrati;
- che venga sollecitata, nonostante il periodo cupo che l’Italia sta attraversando sul tema, l’implementazione di risorse all’interno degli SPRAR;
- di operare una ristrutturazione completa a livello edilizio dei centri di prima e seconda accoglienza presenti sul territorio e di far sì che vengano assunte figure professionali esperte e capaci di seguire realmente gli ospiti nel loro percorso di integrazione, in primis rispetto all’apprendimento della lingua;
- di trovare vie legali, sul modello di Torino, per permettere l’assunzione e l’impiego di migranti che hanno ricevuto il diniego per la richiesta dello Status di Rifugiato, e che si trovano quindi costretti a vivere nella clandestinità;
- di impegnarsi pubblicamente con serietà e vigore, attraverso la creazione di misure speciali di controllo, nella lotta al caporalato e allo sfruttamento lavorativo delle persone immigrate;
- di istituire e potenziare degli uffici di collocamento formali con figure esperte che possano seguire il lavoratore anche dopo che questi ha trovato un impiego, di modo che il migrante possa evitare di ricorrere all’aiuto di associazioni o comunque a vie informali che non ne garantiscono la tutela;
- di spingere le Questure a erogare permessi di soggiorno di vario genere a seconda del caso specifico, nel caso in cui avvenga il diniego dello Status di Rifugiato, piuttosto che operare per il respingimento e creare le condizioni per un soggiorno illegale;
- che sia istituito, sul modello di Palermo, un regolamento interno all’Ateneo che permetta a chi è in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato di iscriversi all’Università;
- che vengano messi in pratica strumenti di assistenza reali per studenti richiedenti asilo e soggetti migranti: potenziamento della sportellistica, accessibilità alle informazioni e supporto linguistico;
- che prenda una posizione politica contro il razzismo dilagante e fomentato da parte del Governo italiano e contro gli assurdi e pericolosi provvedimenti escludenti in materia di accoglienza e gestione delle politiche migratorie;
- che venga istituito uno sportello ad hoc con personale formato in maniera specifica sulle procedure burocratiche e amministrative di rilascio del visto o del permesso di soggiorno;
- che l’Università assuma figure specificatamente formate che seguano personalmente ogni richiedente i documenti per tutto l’iter burocratico come interpreti e traduttori nella compilazione dei moduli e agli sportelli;
- che vengano strette nuove convenzioni con paesi extra UE che facilitino il movimento degli studenti e dei professori e che siano in grado di arricchire le esperienze e le conoscenze degli studenti ed a interrompere quelle strette con alcuni paesi che portano avanti guerre ingiuste;
- che vengano incentivati seminari, incontri e momenti di formazione e riflessione che promuovano l’adozione di una prospettiva interculturalista.
- SERVIZI
- SEGRETERIA STUDENTI:
in seguito alle unificazioni delle segreterie, ma ancor prima che ciò accadesse, la sede non dispone più di una segreteria con cui interfacciarsi fisicamente e gli studenti lamentano la difficoltà nel dover consegnare le carte (es. carte per la procedura conseguimento titolo di laurea); per poter risolvere un dubbio vi è a disposizione unicamente un contatto mail o telefonico che comporta tempi di evasione molto ampi.
SOLUZIONE SUGGERITA: o istituire uno sportello per due ore settimanali per permettere agli studenti di interfacciarsi direttamente con gli uffici; o digitalizzare la procedura di laurea per evitare ripetuti trasferimenti nella sede centrale. - BIBLIOTECA
L’edificio non ha una biblioteca ricca dei volumi necessari allo studio dei corsi di laurea di ingegneria, la mancanza dei libri fa si che si hanno delle difficoltà notevoli nel reperire il testo anche per immediata consultazione, dato che i volumi sono presenti principalmente nella sede di Lecce.
SOLUZIONE SUGGERITA: o Procedere all’acquisto dei volumi principali di tutti i corsi di studio presenti nella sede della cittadella; o Aggiornare i volumi, procedendo all’acquisto delle nuove edizioni maggiormente richieste dai docenti. - ORIENTAMENTO
Le attività di orientamento sono svolte unicamente nella sede centrale del dipartimento di ingegneria e pertanto molti studenti delle scuole superiori non sono a conoscenza di questa sede distaccata, ottenendo un numero di iscritti al corso di laurea a brindisi molto esiguo.
SOLUZIONE SUGGERITA: o Invitare le scuole superiori della provincia a visitare il complesso e a presentare la sede e i corsi presenti. o Spingere il CORT e l’università stessa a spostarsi nelle scuole per una nuova attività di orientamento o Istituire un OPEN DAY nella Cittadella. - SETTIMANA DEL LAVORO
La presenza delle numerose aziende nello stesso complesso e in tutta la provincia è di vitale importanza per l’università e la sopravvivenza della sede ed è impensabile che i ragazzi che studiano nella sede distaccata non vengano coinvolti in prima persona nella settimana del lavoro che viene svolta due volte all’anno a Lecce.
SOLUZIONE SUGGERITA: o Destinare una stanza della cittadella come ufficio per le aziende, in cui ogni azienda è libera di richiedere questo spazio e presentare la propria realtà agli studenti della cittadella e fissare colloqui proprio come accade nella settimana del lavoro, ma con la possibilità di farlo sempre. - EVENTI In tutto l’Ateneo vengono svolti, ripetutamente durante l’anno, diversi eventi che tagliano fuori gli studenti della cittadella. si invita quindi l’ateneo a impegnarsi a svolgere un paio di eventi.
- EDILIZIA molti plessi sono abbandonati a loro stessi e i campi sportivi presenti sono esenti da manutenzione ordinaria non permettendo l’utilizzo degli stessi.la casa dello studente potrebbe essere messa a disposizione degli studenti che ne fanno richiesta, eventualmente beneficiari di borsa di studio, per far rinascere e rendere vivo il il complesso della cittadella.
- SEGRETERIA STUDENTI:
in seguito alle unificazioni delle segreterie, ma ancor prima che ciò accadesse, la sede non dispone più di una segreteria con cui interfacciarsi fisicamente e gli studenti lamentano la difficoltà nel dover consegnare le carte (es. carte per la procedura conseguimento titolo di laurea); per poter risolvere un dubbio vi è a disposizione unicamente un contatto mail o telefonico che comporta tempi di evasione molto ampi.
- DIDATTICA
- PIANO DI STUDIO A differenza dello stesso corso di studio che si tiene presso la sede di Lecce, non sono presenti i tre curriculum (gestionale, materiali e meccanica)
- ESAME DI INGLESE
Nel piano di studio dei corsi di ingegneria è presente solo una idoneità per la lingua inglese e per questo il corso risulta essere molto superfluo. Ciò non dovrebbe accadere in quanto oramai nel mondo lavorativo la conoscenza della lingua inglese è di estrema importanza al pari dell’italiano.
SOLUZIONE SUGGERITA ● Rimodulare l’esame di inglese in modo da fornire delle conoscenze specifiche per un futuro impiego lavorativo dello studente in ambito aziendale - ESAMI A SCELTA
Nella sede suddetta è molto difficile selezionare un esame a scelta nel proprio piano di studio, obbligando gli studenti a spostarsi a Lecce per sostenere i suddetti esami, creando disagi notevoli rispetto allo spostarsi in una sede differente e non nota.
SOLUZIONE SUGGERITA: o Prevedere appelli straordinari degli esami a scelta in modo tale che il docente dello stesso può sostenere la valutazione dello studente nella sede e in modo che ci sia un unico giorno (…). ● Inserire un elenco di esami a scelta che possano essere d’aiuto allo studente, che frequenta la triennale, con la scelta del percorso magistrale da intraprendere. - LABORATORI
Da un anno il laboratorio di macchine a controllo numerico non viene più utilizzato in quanto il corso di laboratorio cam non è più erogato. Inoltre, il polo non dispone di nessun altro tipo di laboratorio.
SOLUZIONE SUGGERITA: ● Reintegrare il corso di laboratorio cam come esame a scelta o inserire delle ore di laboratorio nel corso di tecnologia meccanica; ● Creare un laboratorio di stampa 3d e reverse engineering e inserire un esame a scelta basato su queste nuove tecnologie largamente impiegate nel mondo produttivo, oppure, inserire delle ore di laboratorio nel corso di tecnologia meccanica dopo un’introduzione a queste tecnologie mediante lezioni frontali. ● Aggiornare il laboratorio di informatica con computer più recenti che permetta agli studenti e docenti di utilizzare software cad, cam o di simulazione generica senza aver alcun tipo di problema.